giovedì 21 febbraio 2013

OneBillionRisingItalia: Convenzione di Istanbul

Dopo One Billion Rising:

l'Italia ratifichi la Convenzione di Istanbul!

pubblicata da La rete delle reti femminili il giorno Sabato 23 febbraio 2013 alle ore 19.07 ·
Dopo le danze le istanze: vogliamo la ratifica della Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne. Subito! Ricordiamo che tutti gli annunci fatti fino ad oggi, da parte del Governo italiano, su presunte "ratifiche", sono rimaste dichiarazioni di intenti, ma ad oggi l'Italia non ha ratificato. Le donne che in Italia si sono coordinate per organizzare l'evento di One Billion Rising scrivono ai rappresentanti delle forze che si presentano alle elezioni

Egregi
Pierluigi Bersani, Silvio Berlusconi, Silvia Enrico, Beppe Grillo, Antonio Ingroia, Mario Monti:
il 27 settembre 2012 l'Italia ha aderito (e solo come 23° Paese!), alla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, messa a punto a Istanbul l’11.05.2011 e ad oggi firmata da 24 Paesi.

La Convenzione, che ha come principali obiettivi la prevenzione e la repressione della violenza contro le donne, mira inoltre “a promuovere l'eliminazione delle discriminazioni per raggiungere una maggiore uguaglianza tra donne e uomini", introducendo l'aspetto innovativo di riconoscere la violenza sulle donne come una "violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione”.
Ma perché entri in vigore, è necessario che la Convenzione venga ratificata da almeno 10 Stati (di cui almeno 8 membri del Consiglio d'Europa), che avranno espresso il loro consenso a essere vincolati dalla Convenzione medesima. E fino ad oggi l'hanno ratificata solo Turchia, Albania e Portogallo.

Il 25 novembre 2012 la Convenzione antiviolenza NO MORE* (promossa in Italia da numerose realtà impegnate da anni su questo tema), ha chiesto al Governo in carica l’immediata ratifica della Convenzione di Istanbul, ottenendo un primo via libera da parte del Consiglio dei Ministri, che però NON ha avuto alcun seguito.

Oggi, in occasione delle elezioni del 24 e 25 febbraio, il One Billion Rising Italia, anche a nome di tutte le donne e le associazioni che hanno aderito e partecipato, si unisce alla Convenzione No More nel chiedere con forza che la Convenzione venga subito ratificata.

Il 14 febbraio 2013, la campagna One Billion Rising** lanciata da Eve Ensler ha raccolto migliaia di adesioni da parte di singoli cittadini e di intere associazioni in 202 paesi.
In Italia*** più di 200 città hanno partecipato attivamente alla campagna scendendo nelle loro piazze a testimoniare che la violenza sulle donne è un problema di tutti e che dovrebbe essere ai primi posti dell'agenda internazionale. Del resto, sappiamo che nel 2012 solo in Italia ben 127 donne sono state uccise dai loro stessi uomini, e nel resto del mondo la situazione è altrettanto drammatica.

Tutto ciò premesso e considerato, chiediamo il formale impegno di tutti i Capicoalizione e di tutte le forze politiche perché si acceleri il processo di entrata in vigore della Convenzione di Istambul:
• ove nella maggioranza eletta: garantendo la ratifica, entro i primi 100 giorni di Governo, della Convenzione di Istanbul;
• ove nelle file dell'opposizione: impegnandosi e facendo pressioni per l’immediata ratifica da parte del Governo;
• esercitando pressione sugli altri Paesi firmatari affinché facciano altrettanto.

Firmato:
  tutte noi! le donne che hanno danzato con ONE BILLION RISING

* Convenzione di Istanbul: 
** One Billion Rising: www.onebillionrising.org
*** One Billion Rising Italia: http://obritalia.livejournal.com



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