Ho scritto a Cristina Comencini, questo il testo :
Cara Cristina,vi chiedo come movimento  SE NON ORA QUANDO  se potete, con tutto il nostro supporto e quello della rete, organizzare una riunione/manifestazione/: credo che si debba partire da qui, dalla incapacità della politica degli uomini di occuparsi delle donne italiane. Occupiamocene noi. CI stanno destituendo dalla nostra capacità di prenderci cura del mondo.  E’ chiaro che parlare non basta più.  E’ chiaro che chi ha la mia età si deve sentire responsabile e non dormirci la notte.. E’ chiaro che ora si dovrebbe, ma vorrei scrivere DEVE agire per tutelare non più le ragazze, ma le bambine. Ancora ancora ancora DALLA PARTE DELLE BAMBINE.
Prendiamoci cio’ che ci spetta.


Violenza sessuale, tre episodi in ultime ore.
Foggia: stuprata una 13enne, adescata da coetanei su Facebook.
Altre due violenze nel Comasco e nel Veronese.

CERIGNOLA (FOGGIA)  – Aveva conosciuto uno dei suoi violentatori su Facebook la ragazzina di 13 anni sequestrata e violentata a Cerignola da due ragazzini di 14 anni, alla presenza di tre tredicenni. I due quattordicenni, su disposizione del tribunale per i minorenni di Bari, sono stati collocati oggi in comunità. I tredicenni non sono imputabili a causa dell’età. Secondo le indagini della polizia, dopo i primi contatti sul social network, il quattordicenne e la ragazzina, il 2 febbraio scorso,si danno appuntamento per conoscersi. Durante l’incontro, il 14enne tenta di andare subito al sodo, provocando l’irrigidimento dell’amica. Il 18 febbraio c’é l’incontro ‘chiarificatore’, al quale partecipano l’altro 14enne e i tre tredicenni. Durante l’incontro ciascun adolescente ha un ruolo preciso: uno fa da vedetta, l’altro copre le via di fuga, l’altro ancora riprende le scene (i baci tra la tredicenne e il 14enne adescatore) con il telefonino. Ottenuto il filmato, i due indagati 14enni hanno minacciato la vittima di pubblicare il video su Youtube se non avesse acconsentito alla loro richiesta di avere rapporti sessuali, anche completi, con tutti e due. “La ragazzina – ha spiegato il dirigente del commissariato di Cerignola, Giampaolo Patruno – per paura di veder violata la propria dignità, ha acconsentito”. I rapporti completi sono stati consumati solo dai due ragazzi di 14 anni. Teatro della violenza è stata una casa disabitata alla periferia di Cerignola. “Per fortuna – ha proseguito Patruno – la vittima ha trovato poi il coraggio di confidarsi con un’amica maggiorenne che l’ha aiutata a parlare con i genitori”. La ragazzina è stata quindi accompagnata in commissariato dove ha raccontato ad una poliziotta tutto quello che le era accaduto. “Si tratta di un episodio molto triste, perché parliamo di una violenza subita da una giovanissima a Cerignola ad opera di suoi coetanei”, ha detto il dirigente della squadra mobile di Foggia, Alfredo Fabbrocini.
VIOLENZA SESSUALE SU UNA TREDICENNE, ARRESTATI 2 MAROCCHINI - Arrestati dai carabinieri di Peschiera del Garda (Verona) due pregiudicati marocchini per violenza sessuale su una bambina di 13 anni. La minore, in compagnia della cugina di 11 anni, si stava recando in un supermercato, quando i due uomini, dopo averle inseguite a piedi le hanno bloccate. Dopo averle minacciate verbalmente, uno degli indagati le ha stretto con una mano il seno per quasi 1 minuto, ansimando e proferendo parole incomprensibili, mentre la cuginetta, dal terrore, ha perso i sensi, cadendo a terra. La 13enne, urlando dal dolore, è riuscita a divincolarsi e a chiedere aiuto ai passanti, mentre i due violentatori sono fuggiti. La ragazzina, dopo aver prestato soccorso alla cugina, ha tentato di rincorrere i due immigrati chiamando nel frattempo con il cellulare i carabinieri. I militari dell’Arma hanno poi rintracciato i due marocchini, arrestandoli. Sempre a Peschiera è stato arrestato anche un italiano, Tomas Baroni, 38 anni, sorpreso all’interno di un centro commerciale intento a masturbarsi in presenza di una ragazzina di 13 anni che stava andando in bagno. Gli addetti alla sicurezza del centro commerciale, hanno chiamato i carabinieri che hanno bloccato l’uomo mentre tentava di lasciare il supermercato.
RAGAZZA VIOLENTATA NEL COMASCO  – Una ragazza di 20 anni è stata aggredita e violentata nella notte tra sabato e domenica a Cantù, nel Comasco, ma lo si è appreso solamente nelle ultime ore. All’aggressione, denunciata ai carabinieri, ha assistito una coetanea con la quale la giovane era uscita verso l’una di notte per andare a prendere le sigarette ad un distributore automatico. Secondo il racconto delle ragazze, poco dopo essersi allontanate dalla tabaccheria hanno notato un uomo che le ha seguite, prima a passo normale, poi ha accelerato e si è messo a correre, raggiungendo una delle due, che è stata bloccata e violentata. L’altra, nel frattempo, è riuscita a dare l’allarme, ma quando sono arrivati i carabinieri l’aggressore era già fuggito. La violenza si è consumata in una zona piuttosto isolata della cittadina brianzola. La giovane vittima dello stupro è stata trasferita in ospedale a Milano dove l’hanno raggiunta i familiari.