sabato 29 aprile 2017

Cannabis She Can

Valentina Zuppardo, moglie di Mirko Figoli, dopo che il suo giovane consorte è stato colpito dal cancro e dopo il primo impatto shoccante con questo killer (quasi silenzioso) ha deciso di creare la pagina CANNABIS SHE CAN  per dare l'opportunità a tutti di conoscere altre vie (oltre quelle ufficiali) per affrontare il cancro e ce lo spiega così:

IL PERCHE' DI QUESTA PAGINA

Oggi per me ricorre uno di quei giorni che non si scordano.

Immaginate un giorno come tanti.
Immaginate, in quel giorno come tanti, piovere d'improvviso la malattia come fulmine a ciel sereno.
Tutto si ferma. Tutto si svuota. Tutto perde valore.
Immaginate svanire sogni, progetti, futuro.
Immaginate di essere catapultati in un modo surreale, dove i giorni si susseguono, i dubbi e le paure crescono.
Un mondo fatto di buio, sofferenza e dolore. Un mondo che non puoi raccontare ai tuoi bambini, un mondo che non puoi dividere con gli altri e che non sai come affrontare.
Allora speri che le cose si risolvano, perché una cura non può non esserci. In fondo sai così poco di questa malattia, una soluzione di sicuro ci sarà.

E invece no, una soluzione non c'è.

Allora cadi ancora più giù, sul fondo.
E mentre ti arrovelli giorno e notte, in cerca di un perché capisci che hai due strade: venire schiacciato dal dolore o trasformare quel dolore e quella fottuta rabbia in FORZA.
Allora asciughi le lacrime, alzi il viso e ti rendi conto che non sei solo, che intorno a te ci sono milioni di persone con il tuo stesso dolore e la tua stessa fottuta rabbia.

Non sei solo e te ne accorgi solo ora perché quel dolore e quella rabbia sono la tua quotidianità.

Scopri che ci sono bambini che affrontano ogni giorno con il sorriso e l'innocenza la malattia, ragazzini che confortano i propri genitori nonostante la sofferenza, giovani madri e giovani padri che fino all'ultimo sostengono la famiglia dando loro forza, uomini e donne che tirano fuori una forza innata. Ma c'è anche tanta, tanta, tanta disperazione.

Allora scegli di COMBATTERE non solo per TE, ma anche per TUTTI loro. La TUA battaglia è la LORO battaglia. Quella di chi non ha più voce per URLARE.

Scegli di COMBATTERE perché non puoi sempre aspettare che arrivi qualcun altro a farlo al tuo posto.

Scegli di COMBATTERE per provare a cambiare le cose, nel tuo piccolo.

Ho scelto di aprire questa pagina perché ai malati vengano offerte armi in più. Perché chi è malato ha già il peso della malattia e non dovrebbe preoccuparsi di difendere i propri diritti.

Ho scelto di aprire questa pagina perché nessuno sceglie di ammalarsi ma TUTTI devono poter scegliere come CURARSI, attraverso una corretta informazione e la gratuità delle cure. Attraverso uno stato che investe nella RICERCA e tutela i propri cittadini, soprattutto quelli più deboli.

Noi abbiamo una grandissima arma a disposizione, che spesso dimentichiamo: l'UNIONE.

Facciamo sentire la nostra voce e facciamolo nel modo giusto

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Passate parola!

INVIAMO TUTTI LA MAIL STANDARD CHE SEGUE ALLE ISTITUZIONI

Ho creato una MAIL STANDARD da inviare alle istituzioni, chiunque voglia appoggiare questa iniziativa a favore della CANNABIS AI SOLI FINI TERAPEUTICI può inviarla alle seguenti mail pubbliche:

segr.rs@sanita.it (Direzione generale della ricerca e dell'innovazione in sanità)
segretariato.generale@sanita.it (Lorenzin)
g.apuzzo@sanita.it
roberta.pinotti.senato@gmail.com
segr.dgfdm@sanita.it (Marcella Marletta)

~~~ Copia il testo della mail che segue ed invialo ~~~

OGGETTO: #noicimettiamoLafacciaeilCuore

Buongiorno,
scriviamo questa mail perché vogliamo urlare contro l'indifferenza che ruota attorno alla cannabis terapeutica e ad i suoi impieghi.
Scriviamo perché intorno a noi ci sono milioni di persone che vivono nel dolore e nella sofferenza una vita che spesso non può essere definita tale, perché la malattia ti trasforma fino a toglierti tutto.
Scriviamo perché non ne possiamo più di sentirci impotenti e perché tutto questo non può continuare ad essere ignorato.
Ci uniamo al grido di chi soffre e ha bisogno di un'arma in più in questa battaglia.
Chiediamo che il Governo investa nella ricerca clinica sulla cannabis terapeutica per tutte le patologie potenzialmente trattabili.
Chiediamo che medici e farmacisti vengano adeguatamente formati e siano pronti a prescrivere e curare con la cannabis terapeutica.
Chiediamo che venga fornita corretta informazione alle persone malate e non, sulle opportunità di cura.
Chiediamo accessibilità alle cure per tutti i malati indipendentemente dalla regione di appartenenza.
Chiediamo una risposta.

Abbiamo bisogno di concretezza nell'immediato perché chi è malato non ha tempo di aspettare e la salute è un diritto di ogni cittadino.

Gli Italiani.


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UN PO' DI CHIAREZZA SULLE NOSTRE CURE INTEGRATE

Dopo la messa in onda dell'intervista a mio marito e al dottor Marco Bertolotto, che ci segue con la Cannabis terapeutica, molte persone ci hanno contattato chiedendoci maggiori informazioni sulle terapie integrate che seguiamo da 2 anni e mezzo.
Ci teniamo a chiarire che mio marito, affetto da tumore cerebrale inoperabile, ha seguito fin da subito dopo la diagnosi, e in concomitanza a chemio e radio, le seguenti

TERAPIE INTEGRATE:
- Protocollo dietoterapico di supporto seguito dal Biologo Nutrizionista Dott. Riccardo Monaco presidente Nutri.prof. di Roma.
- Protocollo integrato del dottor Paolo Lissoni, oncologo di Milano, esperto di PNEI.
- Ipertermia oncologica profonda in un centro di Genova.
- Dopo circa sei mesi abbiamo introdotto la cannabis terapeutica, quando già i sintomi legati all'emiparesi (definita irreversibile dagli specialisti) erano rientrati e la malattia si era stabilizzata.
- Abbiamo introdotto anche altre integrazioni a discrezione dei medici che ci hanno seguito.
L'intervista è stata incentrata sulla Cannabis terapeutica per scelta del programma e non sarebbe stato possibile esaurire in pochi minuti 2 anni e mezzo di cure.

Abbiamo avuto l'opportunità di parlare di CURE INTEGRATE e ci tenevamo a farlo perché c'è scarsa informazione a riguardo, tra i pazienti ma anche tra i medici. Il nostro è stato un percorso lungo e difficile, soprattutto nel reperire le informazioni e trovare medici preparati.
È giunto il momento che se ne PARLI.
È giunto il momento che i malati siano INFORMATI sulle varie opportunità di cura da poter affiancare al protocollo seguiti sempre da medici specializzati.
È giunto il momento che si crei consapevolezza tra le persone, affinché possano SCEGLIERE come curarsi.

Valentina Zuppardo


potrebbe interessarti anche questo intervento:
CANNABIS E CHEMIOTERAPIA, ASCOLTATE...
Interessantissimo intervento del Prof. Ivan Nabissi sull'impiego della CANNABIS TERAPEUTICA come sinergizzante alla chemioterapia per tumore cerebrale e mieloma.
I risultati clinici (su pazienti) ci sono, ascoltate...
Dobbiamo portare alla luce questi risultati importantissimi in modo che tutti i pazienti possano affiancare fin da subito la cannabis al protocollo
https://www.youtube.com/watch?v=aXwf6zyY2Gw

#IOSOSTENGOLACANNABISTERAPEUTICA

Elisabetta Biavati, è l'amministratrice principale del gruppo Dolore e Cannabis Terapeutica (https://www.facebook.com/groups/WeedyouandMe/), creato il 6 luglio del 2016 e che ad oggi conta poco meno di 3000 iscritti. Questo gruppo è dedicato ai malati per i malati, è un luogo virtuale dove confrontarsi, capire l'andamento delle terapie con la cannabis terapeutica, conoscere gli eventuali centri dove ci si può curare o i dottori che la prescrivono. E' una rete solidale tra malati e professionisti medici. Un gruppo nato con l'obiettivo di creare un luogo di informazione, confronto e supporto per la terapia di varie patologie a base di cannabis terapeutica. Proprio per dare completezza a tutto ciò vi sono medici e farmacisti che interagiscono con i preziosi consigli per risolvere dubbi nelle indicazioni e preparazioni galeniche che sono la centralità delle varie cure.

Il 22 aprile 2017, da encomiabile attivista qual è, nonostante il suo stato di salute non proprio ottimale, Elisabetta ha oltretutto avuto l'idea di lanciare anche la singolare iniziativa #IOSOSTENGOLACANNABISTERAPEUTICA (insieme a Valentina Zuppardo) che in pochi giorni ha accolto circa 1.000 adesioni.



Valentina Zuppardo è moglie di paziente oncologico: #cimettolafaccia a favore della CANNABIS TERAPEUTICA per la ricerca sul cancro e non solo.
E' amministratrice della pagina Cannabis She Can (https://www.facebook.com/valentinazuppardo.causa/?hc_location=ufi) nata anch'essa nel 2016 e conta poco meno di 2000 sostenitori. La prima cosa che risalta all'occhio una volta entrati nella pagina è un post fissato in alto che invita ad appoggiare l'iniziativa a favore della cannabis terapeutica attraverso una email standard da inviare alle istituzioni, che pubblico qui di seguito:


Passate parola!
INVIAMO TUTTI LA MAIL STANDARD CHE SEGUE ALLE ISTITUZIONI

Ho creato una MAIL STANDARD da inviare alle istituzioni, chiunque voglia appoggiare questa iniziativa a favore della CANNABIS AI SOLI FINI TERAPEUTICI può inviarla alle seguenti mail pubbliche:

segr.rs@sanita.it (Direzione generale della ricerca e dell'innovazione in sanità)
segretariato.generale@sanita.it (Lorenzin)
g.apuzzo@sanita.it
roberta.pinotti.senato@gmail.com
segr.dgfdm@sanita.it (Marcella Marletta)

~~~ Copia il testo della mail che segue ed invialo ~~~

OGGETTO: #noicimettiamoLafacciaeilCuore

Buongiorno,
scriviamo questa mail perché vogliamo urlare contro l'indifferenza che ruota attorno alla cannabis terapeutica e ad i suoi impieghi.
Scriviamo perché intorno a noi ci sono milioni di persone che vivono nel dolore e nella sofferenza una vita che spesso non può essere definita tale, perché la malattia ti trasforma fino a toglierti tutto.
Scriviamo perché non ne possiamo più di sentirci impotenti e perché tutto questo non può continuare ad essere ignorato.
Ci uniamo al grido di chi soffre e ha bisogno di un'arma in più in questa battaglia.
Chiediamo che il Governo investa nella ricerca clinica sulla cannabis terapeutica per tutte le patologie potenzialmente trattabili.
Chiediamo che medici e farmacisti vengano adeguatamente formati e siano pronti a prescrivere e curare con la cannabis terapeutica.
Chiediamo che venga fornita corretta informazione alle persone malate e non, sulle opportunità di cura.
Chiediamo accessibilità alle cure per tutti i malati indipendentemente dalla regione di appartenenza.
Chiediamo una risposta.
Abbiamo bisogno di concretezza nell'immediato perché chi è malato non ha tempo di aspettare e la salute è un diritto di ogni cittadino.

Gli Italiani.



Le illustrazioni dell'iniziativa #IOSOSTENGOLACANNABISTERAPEUTICA sono a cura di Mirko Oni Figoli, marito di Valentina: ultimamente mi sto occupando della parte grafica di una pagina Facebook dedicata al sostegno della Cannabis terapeutica, se ne volete sapere di più su questa nobile causa seguite il link https://www.facebook.com/groups/1028112503991191/?fref=ts

Il seguente post è a cura di Elisabetta Biavati e di Valentina Zuppardo:

Nell'ultimo periodo stiamo assistendo ad un enorme interesse a livello mondiale dei trattamenti con la Cannabis Terapeutica, in Italia può essere prescritta da qualsiasi medico per patologie quali:
- DOLORE (neuropatico ed oncologico),

- SPASTICITA' DA SCLEROSI MULTIPLA,

- NAUSEA e VOMITO DA CHEMIOTERAPIA,

- STIMOLAZIONE DELL'APPETITO IN PAZIENTI ONCOLOGICI,

- SINDROME DI TOURETTE,

- GLAUCOME FARMACO RESTISTENTE.



Questo fitocomplesso contiene più di 150 cannabinoidi, molecole attive dal punto di vista medico/farmacologico e dalle molteplici capacità terapeutiche, tra queste i più conosciuti sono sicuramente il THC e il CBD.

A causa del proibizionismo, la diffusione della cannabis come rimedio farmacologico diminuì decisamente nel giro degli ultimi 60, 70 anni. Tuttavia la pianta torna oggi ad essere usata nel trattamento di tante patologie, come ad esempio per ridurre gli effetti collaterali dovuti alla chemioterapie, o per trattare il dolore soprattutto nelle forme croniche e la spasticità muscolare.

È stato studiato il suo utilizzo per numerose altre applicazioni mediche, ma non vi sono dati sufficienti per conclusioni sulla sua totale efficacia. Sono inoltre in corso alcuni studi sugli effetti antitumorali del THC.



Questa campagna nasce per sensibilizzare l'opinione pubblica su questa terapia e sulle difficoltà di noi pazienti nell'accedere ad essa, sia a livello economico sia a livello di ricerca di medici e centri specializzati in questa specifica terapia e sulla necessità. E' tempo che si cominici a fare una seria ricerca clinica anche in Italia.


Alcune delle nostre richieste sono: * Estendere l'accesso gratuito a tutte le regioni * Corsi di formazione per medici di base * Regolarizzare le posizioni dei malati che hanno la patente e vengono trattati alla stregua di drogati con patenti speciali * Vaporizzatori come ausili medici, quindi o forniti dallo stato o con la possibilità di scaricarli come tali. * Qualora venisse prevista l'erogazione gratuita, che la cannabis terapeutica venga fornita non solo nelle farmacie ospedaliere ma anche in quelle private (come avviene ora in Emilia Romagna) * Possibilità di accedere a dei fondi per attivare le ricerche cliniche per cannabis terapeutica * Campagne di sensibilizzazione sull'argomento ricerca clinica anche a livello antitumorale e antiepilettico * Farsi carico di fornire informazioni adeguate ai pazienti con pagine apposite del ministero della salute * Aumentare le patologie per cui è possibile prescrivere in erogazione gratuita la cannabis terapeutica * Possibilità di organizzare filiere italiane di produzione di resine e concentrati controllati e certificati. * Istituire un "ente" che controlli le farmacie e le standardizzi in modo che ogni farmacia dia un prodotto analogo (soprattutto oli e resine) * Possibilità di avere licenze ad aziende private e certificate, sul modello canadese, che coltivino strain appositi soprattutto per patologie particolari come epilessia, tumori etc etc
Di seguito anche le spiegazioni di come fare ad aderire alla nostra campagna di sensibilizzazione spiegate dal Dottor C in persona!!! Non dimenticatevi l'hashtag #IOSOSTENGOLACANNABISTERAPEUTICA
Campagna di sensibilizzazione promossa da DOLORE E CANNABIS TERAPEUTICA & CANNABIS SHE CAN a favore degli usi terapeutici della cannabis, perché possa essere vista per quella che è, una CHANCE TERAPEUTICA FONDAMENTALE per tanti malati.

Volete sostenere questa campagna?

1. Scaricate e stampate il cartello con l'hashtag #IOSOSTENGOLACANNABISTERAPEUTICA presente nelle foto e nei file del gruppo.

2. Scattatevi una foto con l'hashtag e caricatela sul gruppo riportando nel post l'hashtag #IoSostengoLaCannabisTerapeutica 

3. Invitate i vostri amici a fare lo stesso ed invadiamo INSIEME i social!




Tutti posso sostenere questa campagna, malati e non.

Dottor C ha bisogno di NOI!

Regole del gruppo:
Il gruppo è pubblico ma tutti i post saranno soggetti ad approvazione da parte degli amministratori. I post e le foto non attinenti alla campagna verranno eliminate. All'interno del gruppo saranno pubblicate notizie relative alla campagna e ad eventi divulgativi ed iniziative sul tema cannabis terapeutica.