venerdì 18 luglio 2014

Hamas e le linee guida per i reporter occidentali

Ecco come Hamas manovra i media occidentali. Linee guida per i giornalisti
hamas-media-gaza

Molto interessante quanto scoperto da Memri in merito alle linee guida diffuse da Hamas ai giornalisti occidentali presenti nella Striscia di Gaza. E’ una serie di “consigli” diffusa attraverso i social media, un video e supporti cartacei distribuiti agli stessi giornalisti. Ecco come si devono comportare i giornalisti e gli “attivisti” presenti a Gaza secondo il Ministero dell’Interno di Hamas in base al documento denominato “Be Aware – Social Media Activist Awareness Campaign“:

1 – prevenire la fuga di informazioni che potrebbero essere di valore militare per Israele;
2 – rafforzare gli sforzi di propaganda di Hamas al di fuori della Striscia di Gaza, sia nel mondo arabo e in Occidente;
3 – prevenire danni all’immagine di Hamas;
4 – tutte le vittime a Gaza sono “civili innocenti”;
5 – non mostrare missili, mortai o altri sistemi di arma che potrebbero nuocere all’immagine di Hamas;
6 – non mostrare rampe di lancio vicine ad abitazioni civili;
7 – non postare sui social media (in particolare Facebook) fotografie che mostrano il lancio di missili da abitazioni civili;
Andando nello specifico ecco un breve estratto delle linee guida contenute nel documento:
  • chiunque venga ucciso o martirizzato a Gaza o in Palestina dovrà essere definito “civile” a prescindere dalla sua appartenenza ad Hamas o alla Jihad Islamica e dal suo grado militare. Non dimenticare di aggiungere “civile innocente”
  • iniziare tutti i vostri rapporti con la dicitura “in risposta al crudele attacco israeliano” e concluderli con la frase “molte persone sono morte (martirizzate) dall’inizio dell’aggressione (o attacco) israeliana”. Iniziare sempre i rapporti aggiornando sul numero delle “vittime innocenti”
  • cercare di mettere sempre in dubbio la versione israeliana e parlare di “fonti inattendibili” quando si citano media israeliani o filo-israeliani
  • per gli amministratori delle pagine Facebook: non postare mai fotografie di uomini mascherati con armi pesanti per non rischiare la censura da parte di Facebook con la scusa che ci sia “incitamento alla violenza”. Assicurarsi di dire sempre “i razzi di fabbricazione locale sparati dalla resistenza in risposta al vile attacco israeliano e alla occupazione che spara deliberatamente missili verso Gaza e la West Bank”
Oltre a questo il Ministero dell’Interno di Hamas ha preparato una serie di consigli per gli attivisti che operano sui social media e che interagiscono dall’occidente e con l’occidente
  • Quando si parla in occidente è necessario utilizzare una dialettica di tipo politico, razionale e persuasiva. Evitare discorsi emotivi volti a elemosinare “simpatia per i palestinesi”. Evidenziare invece la vergogna della occupazione
  • Evitare di entrare in una discussione con un occidentale volta a convincerlo che l’olocausto è una menzogna. Questo tipo di discorso non paga. Cercare invece di mettere sullo stesso piano l’olocausto e l’occupazione.
  • Quando si parla della guerra con Israele iniziare sempre parlando dei numeri dei morti innocenti (martiri) e dei feriti. Cercare di focalizzare l’attenzione sulla sofferenza dei palestinesi a causa della aggressione israeliana.


lunedì 14 luglio 2014

Scegli la Vita: evento arabo ed ebraico


Giorni di digiuno nel calendario ebraico e musulmano s'incontrano.
Una opportunità di pausa. A casa. A lavoro. Nella comunità.
Arrivano insieme a fronte al sangue, alla vendetta e alla paura, in un posto per guardare verso l'interno, assumendoci responsabilità, facendo la differenza.
Incontrando noi stessi e l'altro, per esserci ancora e parlare l'uno con l'altro.
Un'altra occasione per scegliere la vita.
Una iniziativa araba ed ebraica congiunta che si terrà il 15 luglio, Martedì prossimo, per uno sciopero della fame contro la violenza reciproca. In tutto il paese eventi congiunti si svolgeranno nel pomeriggio, ebrei e arabi, laici e religiosi, israeliani e palestinesi, per parlare, imparare e pregare. Alla fine degli eventi, quando le stelle usciranno, un Iftar avrà luogo, una rottura reciproca del digiuno.
Ti invitiamo a condividere, a digiunare, a guardare verso l'interno e per avviare un evento "Scegli la" evento in cui si vive.
Possiamo fare la differenza

Foto: ‎Text in English follows below
النص بالعربية يتبع.
טקסט בעברית בהמשך.
متن فارسی در دنباله می آید.
Please comment and share!
أنتم مدعوون للتعليق والمشاركة!
נשמח לתגובות ושיתופים!
لطفا کامنت هایتان را بنویسید و آن را شِر کنید!
*******************

Event link:
https://www.facebook.com/events/1436279683313129/?ref=2&ref_dashboard_filter=upcoming
--------------------------------------------------------------------------
لائحة الأحداث تحت هذا الرابط
A list of the events on this link
רשימת האירועים בלינק הזה
http://bit.ly/1m0cUFN
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ימי הצום בלוח העברי והמוסלמי מתאחדים, הזדמנות לעצור הכול, בבית. בעבודה. בקהילה
להתכנס אל מול הדם, הנקם והאימה למקום אחר, לחשבון נפש. ללקיחת אחריות. לתיקון
למפגש עם העצמי ועם האחר. לשתוק ביחד ולדבר, 
לבחור מחדש בחיים
מדובר ביוזמה משותפת של יהודים וערבים שתתקיים ב- 15 ביולי, יום שלישי הבא, לשביתת רעב משותפת בת יום, כנגד האלימות. בשעות אחה"צ יתקיימו אירועים משותפים ברחבי הארץ, של יהודים וערבים, חילונים ודתיים, פלסטינים וישראלים, של דיבור, לימוד ותפילה, ובסופם עם צאת הכוכבים יתקיים "איפטאר"- שבירת צום משותפת.
מוזמנים:
לשתף, לצום, לקחת זמן לחשבון נפש וליזום אירוע 'לבחור בחיים' באזור מגוריכם 
שנזכה לתקן!
ايام الصيام حسب التواريخ الاسلامية والعبرية تلتقي.
فرصة لايقاف كل شيئ, في البيت, في العمل, في المجتمع, للاتحاد معا ضد سفك الدماء, ضد الانتقام وضد الخوف والانتقال لمحاسبة النفس, لتحمل المسؤولية, لللتغيير والاصلاح, للاجتماع مع النفس ومع الغير, للتكلم معا وللصمت معا, لاختيار الحياة من جديد.
الموضوع هو مشروع لقاء مشترك للعرب واليهود بتاريخ ١٥/٧ يوم الثلاثاء المقبل, لاضراب مشترك عن الطعام ليوم واحد ضد العنف. وفي ساعات ما بعد الظهيرة ستقام لقاءات مشتركه في انحاء البلاد, عرب ويهود, علمانيون ومتدينون, فلسطينيين واسرائيليين, للحوار, للتعلم وللصلاه, وفي النهايه مع ساعات المغرب يكون افطار جماعي لكسر الصيام.
مدعوون بشكل شخصي.
الرجاء النشر.
صيام وحساب للنفس ومشروع مشترك "نختار الحياة" في مناطق سكنكم.
Days of fasting in the Jewish and Muslim calendar come together.
An opportunity to pause. At home. At work. In the community.
To come together in the face of blood, revenge and fear, 
to a place of looking inwards, taking responsibility, and making a difference.
To meeting myself and the other, to be still and to talk to one another.
Another chance to choose life.
A joint Arab and Jewish initiative that will take place on July 15th, next Tuesday, of a mutual hunger strike against violence. All over the country joint events will take place in the afternoon, of Jews and Arabs, secular and religious, Israelis and Palestinians, to talk, learn and pray. At the end of the events, when the stars come out, an Iftar will take place, a mutual breaking of the fast.
We invite you to share, to fast, to look inwards and to initiate a "Choosing Life" event where you live.
May we make a difference!‎

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לבחור מחדש בחיים
מדובר ביוזמה משותפת של יהודים וערבים שתתקיים ב- 15 ביולי, יום שלישי הבא, לשביתת רעב משותפת בת יום, כנגד האלימות. בשעות אחה"צ יתקיימו אירועים משותפים ברחבי הארץ, של יהודים וערבים, חילונים ודתיים, פלסטינים וישראלים, של דיבור, לימוד ותפילה, ובסופם עם צאת הכוכבים יתקיים "איפטאר"- שבירת צום משותפת.
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ايام الصيام حسب التواريخ الاسلامية والعبرية تلتقي.
فرصة لايقاف كل شيئ, في البيت, في العمل, في المجتمع, للاتحاد معا ضد سفك الدماء, ضد الانتقام وضد الخوف والانتقال لمحاسبة النفس, لتحمل المسؤولية, لللتغيير والاصلاح, للاجتماع مع النفس ومع الغير, للتكلم معا وللصمت معا, لاختيار الحياة من جديد.
الموضوع هو مشروع لقاء مشترك للعرب واليهود بتاريخ ١٥/٧ يوم الثلاثاء المقبل, لاضراب مشترك عن الطعام ليوم واحد ضد العنف. وفي ساعات ما بعد الظهيرة ستقام لقاءات مشتركه في انحاء البلاد, عرب ويهود, علمانيون ومتدينون, فلسطينيين واسرائيليين, للحوار, للتعلم وللصلاه, وفي النهايه مع ساعات المغرب يكون افطار جماعي لكسر الصيام.
مدعوون بشكل شخصي.
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صيام وحساب للنفس ومشروع مشترك "نختار الحياة" في مناطق سكنكم.
Days of fasting in the Jewish and Muslim calendar come together.
An opportunity to pause. At home. At work. In the community.
To come together in the face of blood, revenge and fear,
to a place of looking inwards, taking responsibility, and making a difference.
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Another chance to choose life.
A joint Arab and Jewish initiative that will take place on July 15th, next Tuesday, of a mutual hunger strike against violence. All over the country joint events will take place in the afternoon, of Jews and Arabs, secular and religious, Israelis and Palestinians, to talk, learn and pray. At the end of the events, when the stars come out, an Iftar will take place, a mutual breaking of the fast.
We invite you to share, to fast, to look inwards and to initiate a "Choosing Life" event where you live.
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domenica 13 luglio 2014

Ultime news sul conflitto in Palestina

Il post che segue (in italiano e in inglese -lingua originale-) è stato scritto da "Palestina love Israele" uno dei tanti gruppi di pace attivi anche su fb
(per avere una maggiore panoramica su questi gruppi di pace, cerca tra gli articoli nel blog quelli che sono etichettati come "We love You")

Giorno 7, aggiornamento - sera
E' stata una settimana da guerra iniziata e sta peggiorando ogni giorno.
- Un adolescente israeliano di Ashkelot è stato colpito da un pezzo di un razzo di Hamas, è vivo, ma ferito. Spero che si rimetta presto.
- 168 morti finora, 22 dei quali bambini.
- IDF è l'invio di truppe di terra e sta facendo esattamente quello che vuole Hamas. Hamas vuole farli entrare nei "serbatoi" in modo che possano sparare ai soldati. E lo faranno. Ciò si tradurrà in più uccisioni, in soldati morti, civili morti, genitori in lutto, lutto di bambini.
- Le infrastrutture nelle città di Gaza sono in gran parte distrutte, quindi non possiamo ottenere molte notizie dai nostri amici di Gaza.
- Hamas tira missili in Cisgiordania. Pazzo o cosa?
- Pacifisti israeliani sono picchiati in strada da alcuni radicali. È ora pericoloso essere pro pace?

Ma ci sono anche buone notizie!
- Il padre del ragazzo israeliano ferito ha parlato in pubblico per la pace con i palestinesi.
- Migliaia di israeliani e arabi israeliani (palestinesi) hanno dimostrato insieme per la pace.
- Oggi mi sono reso conto che ci sono decine di nuovi gruppi per la pace su Facebook, aperti da palestinesi e israeliani.
- E così molti di noi stanno diffondendo amore qui sulle pagine di Peace Peace-Factory come se fossimo pazzi (pazzi in senso buono!)
Quindi dovremo sopportare questa guerra insieme, creeremo un futuro migliore e noi rimarremo amici, non importa cosa.

A tutti i nostri amici palestinesi: oggi è il gioco finale della Coppa del Mondo FIFA. (Germania contro l'Argentina). Si prega di stare lontano dalla visione pubblica e di grandi folle! L'ultima volta che una bomba ha ucciso 9 persone è stato mentre si guardava l'ultima partita.
Quindi tutti in Israele e Palestina: State protetti, state tranquilli, state con noi. Noi Voi!
Joujou

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Day 7, evening update
It's been one week since the war started and it's getting worse every day.
- One Israeli teen from Ashkelot has been hit by a piece of a rocket from Hamas, he's alive but injured. Hope he gets well soon.
- 168 dead people so far, 22 of them kids.
- IDF is sending ground troops and doing exactly what Hamas wants. Hamas wants them to come in tanks so they can shoot soldiers. And they will. This will result in more killing, in dead soldiers, dead civilians, grieving parents, grieving children.
- Infrastructure in Gaza's cities is mostly destroyed so we can't get many news from our Gazan friends.
- Hamas shooting missiles to the West Bank. Crazy or what?
- Israeli peace activists got beaten up on the street by some radicals. Is it now dangerous being pro Peace?

But there are good news too!
- The father of the injured israeli boy spoke out in public for peace with Palestinians.
- Thousands of Israelis and Arab Israelis (Palestinians) demonstrated together for peace.
- Today I realized that there are dozens of new peace groups on facebook, opened by Palestinians and Israelis.
- And so many of you guys are spreading love here on the Peace Peace-Factory pages like you're crazy (crazy in a good way!)
So we will endure this war together, we'll create a better future and we'll remain friends no matter what.

To all our palestinian friends: Today is the final game in the FIFA Worldcup. (Germany against Argentina). Please stay away from public viewing and large crowds! Last time a bomb killed 9 people watching the last match.
So everyone in Israel and Palestine: Stay safe, stay peaceful, stay with us. We you!
Joujou

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Una piccola grande nota: 
Nonostante le centinaia di missili lanciati da Gaza e l’enorme debito contratto dall'Autorità palesinese per la fornitura di energia elettrica, Israele continua a fornire energia elettrica, acqua e aiuti umanitari. Solo ieri, sono entrati da Israele a Gaza 1228 tonnellate di cibo, 290000 litri di carburante, e 3 camion di medicinali.
Link dell'articolo:
http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4541153,00.html

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Gaza, Israele bombarda la parte nord della striscia.
Popolazione in fuga.
 Gli Usa si propongono per mediare.
Abu Mazen: Palestina sotto controllo Onu

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-07-13/gaza-popolazione-fuga-l-ultimatum-israele-mogherini-vedra-netanyahu-e-abu-mazen-151501.shtml

Israele ha iniziato a dirigere un fuoco di artiglieria su quell'area, utilizzata secondo l'esercito come zona di lancio di razzi a lunga gittata. Per il momento non si hanno particolari sull'effetto di quest'attacco. Dopo l'ultimatum di Israele in vista di un attacco massiccio nel nord della Striscia, circa 10mila abitanti della striscia di Gaza hanno abbandonato le loro case. Tre località situate all'estremità Nord della Striscia - Beit Lahya, a-Atatra e Salatin - si sono trasformate stamane in agglomerati fantasma dopo le minacce israeliane di iniziare presto bombardamenti a tappeto. Fonti locali riferiscono che migliaia di abitanti hanno abbandonato a precipizio la scorsa notte le loro abitazioni e si sono rifugiati in istituti scolastici dell'Unrwa (l'agenzia Onu per i profughi) nella speranza che essi non saranno colpiti da Israele.
Queste persone, secondo quanto constatato dall'Ansa sul posto, sono arrivate senza alcun bagaglio. Molte non hanno potuto nemmeno consumare, la scorsa notte, il pasto rituale del Ramadan e di conseguenza sono ancora a digiuno. In tutti regna la apprensione per il fatto che al termine del conflitto resteranno senza tetto. Israele ha spiegato la necessità di evacuare quei rioni perché da là, si afferma, vengono sparati i razzi di Hamas a lunga gittata capaci di colpire non solo Tel Aviv e Gerusalemme ma anche - almeno in teoria - Haifa.
L'appello e gli attacchi di Hamas
Hamas ha chiesto loro di fare ritorno nelle proprie abitazioni, dopo che centinaia di famiglie si sono dirette nei centri di accoglienza. «A tutti i figli del nostro popolo che hanno evacuato le loro case: tornate immediatamente e non abbandonate le vostre abitazioni. Seguite le istruzioni del ministero dell'Interno», recita il messaggio lanciato da Hamas e riportato dai media israeliani. Anche stasera, come nei giorni scorsi, Hamas ha sincronizzato il lancio di una raffica di razzi verso obiettivi disparati in Israele con l'inizio dei telegiornali delle tre maggiori reti nazionali israeliane, alle 20 locali (le 19 in Italia). Stasera, mentre scorrevano i titoli di apertura, sirene di allarme sono risuonate contemporaneamente in una ventina di località nel sud e nel centro di Gerusalemme.

Sirene a Tel Aviv
Nel frattempo le sirene d'allarme sono risuonate a Tel Aviv. Lo riferisce l'Ansa. Si sono sentite due forti esplosioni. Sono stati due i razzi intercettati e abbattuti dal sistema di Difesa israeliano anti-missile, «Iron Dome» (cupola di ferro) sull'area metropolitana di Tel Aviv. Lo rende noto il portavoce militare israeliano. Sirene risuonano anche nel Nord di Israele: a Naharya (al confine col Libano); a Haifa e a Hadera. Hamas ha continuato a lanciare per tutta la giornata razzi contro Israele. La televisione di Hamas sostiene che il suo braccio armato ha sparato simultaneamente da Gaza razzi M 75 verso Tel Aviv e un razzo R 160 in direzione di Haifa. In Israele non si ha per ora notizia di vittime. A Naharya, al confine col Libano, le sirene sono entrate in funzione per un falso allarme. Al sesto giorno dell'offensiva militare Protective Edge, il bilancio dei razzi partiti da Gaza é di oltre 800: circa 660 hanno colpito Israele senza fare vittime; mentre 173 sono stati intercettati dal sistema di difesa anti-aerea. 


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Voglio concludere questo post con il link per accedere ad un video che secondo me vale la pena vedere, specialmente se non si hanno le idee chiare su questo conflitto quasi centenario (...)

https://www.youtube.com/watch?v=ea3mHrGswb8