lunedì 8 aprile 2013

Chiamata a tutti i cittadini italiani

Invito a scrivere una mail di protesta ai Presidenti delle Camere.

ATTENZIONE IMPORTANTE – LEGGETE E FATE GIRARE OVUNQUE!!!

Il Governo non sta aprendo le commissioni (Camera e Senato) ed i lavori non possono cominciare. In questo momento e con tanti problemi il Paese non se lo può permettere. Esortiamo tutti i cittadini (Attivisti o meno, grillini o meno ) a scrivere una mail di protesta ai presidenti delle Camere. Di seguito riportiamo testo e indirizzi mail:

infopoint@senato.it
rapportiparlamentostampa@governo.it
rapportiparlamentogabinetto@governo.it
rapportiparlamento@governo.it

Egregio Presidente Boldrini,
Egregio Presidente Grasso,
da più di un mese le consultazioni politiche sono state espletate. L’esito del voto non ha ancora consentito l’insediamento di un nuovo esecutivo, determinando la prorogatio del precedente Governo Monti.

Mercoledì scorso l’aula di Montecitorio si è riunita solo per cinque minuti e fino a martedì i parlamentari non sono riconvocati. L’organismo speciale eletto per esaminare gli atti del governo (40 membri alla Camera, 27 al Senato) ha prodotto due risoluzioni sui crediti delle imprese e sugli esodati. La prossima settimana toccherà al provvedimento sull’8 per mille e quello su Roma Capitale. Per il resto il lavoro è fermo.

Chiediamo con forza, come già espresso dal Movimento 5stelle e da Sel, di cominciare a far lavorare il Parlamento anche senza un esecutivo in carica.
Anche l’ ex presidente della Consulta Giovanni Maria Flick si è pronunciato in tal senso “In questo momento è prioritario non paralizzare le Camere. Sia nei regolamenti di Camera e Senato sia nella Costituzione non c’è nulla che in merito alle Commissioni faccia riferimento a un problema di maggioranza e minoranza. Il regolamento di Montecitorio dice che i gruppi designano i loro rappresentanti nelle Commissioni subito dopo essersi insediati. Al Senato entro 5 giorni. E quando i gruppi si insediano non c’è ancora un nuovo governo in carica”.

Nella storia della Repubblica ci sono tre precedenti in cui tale procedimento è stato attuato: I casi sono quelli del 1976, del 1979 e del 1992. Nel 1976 per esempio la costituzione delle Commissioni è avvenuta mentre era pendente la riserva formulata dal presidente del Consiglio incaricato.

Bisogna ridare centralità al Parlamento e al suo potere legislativo come vuole la Costituzione, potere mortificato in questo decennio tutto sbilanciato sull’esecutivo del governo.

Senza commissioni non si può lavorare per il Paese. Chiediamo di dare senso vero al concetto di democrazia, Signori Presidenti, di istituire subito le commissioni permanenti.

Distinti saluti

fonte: CARLO LORENZI - Indignati a 10 stelle - http://www.indignatia10stelle.eu/?p=1328

Nessun commento:

Posta un commento