martedì 2 aprile 2013

Camera dei deputati: tagli per 8,5 milioni

Alleluja! si comincia a ragionare (appena appena ma si comincia...)

vi lascio all'articolo di Cristiano Nesta

«Dalla data del mio insediamento alla Camera dei Deputati sono stati tagliati 500.000 euro al giorno. I risparmi già decisi, infatti, ammontano complessivamente a 8 milioni e mezzo di euro. Ecco le importanti misure approvate questa mattina all'unanimità dall'Ufficio di Presidenza:
BoldriniOK- riduzione del 25% le spese per il personale delle segreterie dei titolari di incarico, per una somma di 4,3 milioni di euro;
- taglio del 30% di indennità di funzione e attribuzioni dei titolari di carica (che sono circa 70 deputati) per un risparmio di 1 milione di euro, che si aggiunge al 10% di riduzione varato a febbraio 2012, ovvero nella precedente legislatura;
- aboliti i fondi di rappresentanza individuali per un totale di 250.000 euro.
Sforbiciata di 3 milioni di euro anche al contributo unico ai Gruppi Parlamentari. Lo stanziamento annuale iscritto in bilancio è sceso da 35,1 milioni di euro a 32. Il taglio sarà ufficializzato nel corso della riunione dell'Ufficio di Presidenza già fissata per giovedì prossimo. La scorsa settimana, infine, sono già stati aboliti gli alloggi di servizio per i titolari di incarichi istituzionali interni ed è stato reso più rigoroso l'utilizzo delle auto di servizio. La casa della buona politica si riempie anche di questi contenuti».
Queste sono le dichiarazioni pubblicate circa un'ora fa, sulle pagine di facebook, dalla presidente della Camera Laura Boldrini.
Non basta – Bisognerebbe tagliare gli stipendi di tutti i deputati, portando la busta paga a cinquemila euro lordi al mese. Questo è il pensiero del M5S che insiste nella necessità di estendere il codice di comportamento che adottano i parlamentari grillini a tutto il Parlamento. Ha sottolinearlo è stato il vicepresidente della Camera e deputato a cinque stelle Luigi Di Maio che, al termine dell'Ufficio di presidenza di Montecitorio ha parlato anche della fattibilità di un operazione simile, che suonava più o meno come un "si può fare, ma stiamo ancora pensando come..."
Di Maio ha infine ricordato come i deputati grillini abbiano rinunciato in toto all'indennità di carica, all'utilizzo delle auto di servizio, ai rimborsi per le spese di rappresentanza e per l'uso dei telefoni.
Non basterà, ma è già un notevole passo avanti. Non è mica un peccato riconoscerlo...

letto su YouNg

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