giovedì 29 ottobre 2015

Bufala: Colonnello israeliano affiliato all'Isis

Grazie a Progetto Dreyfus finalmente, dopo giorni di divulgazione di questa bufala, conosco la verità e la condivido con voi.

LA DISINFORMAZIONE NON HA RISPETTO NEMMENO PER I MORTI

Il 22 ottobre scorso l’agenzia stampa iraniana Fars News, batte questa notizia.
“Le forze di sicurezza hanno catturato un colonnello israeliano”, aff
erma un comandante delle forze popolari irachene che aggiunge “l’ufficiale sionista è un colonnello e ha partecipato alle azioni terroristiche per conto di Daesh (Isis). Il suo nome è Yusi Oulen Shahak, fa parte della Brigata Golani dell’esercito del regime sionista e il suo numero di matricola è Re34356578765az231434.”

Il comunicato termina affermando che il colonnello è stato arrestato con altri militanti dell’Isis e saranno sottoposti ad un interrogatorio. Mettono on line questa foto con una didascalia che successivamente cancelleranno sostituendola con un'altra con persone di spalle che armeggiano con i fucili.
 

La nota comincia a planare nel web, passa qualche giorno e Rai News oggi testualmente pubblica questa notizia:
 

"La sicurezza irachena ha arrestato nei giorni scorsi un colonnello israeliano della Brigata del Golan insieme ad un gruppo di terroristi dell'Isis". La notizia è stata diffusa dall'agenzia iraniana Fars. Il colonnello arrestato si chiama Yusi Oulen Shahak e l'agenzia fornisce anche il suo numero di matricola. Le forze di sicurezza irachene lo stanno interrogando per capire le ragioni della sua presenza fra i combattenti dell'Isis. 
 

Ma quello nella foto non è un colonnello ma un sergente maggiore.


Ma quello nella foto non si chiama Yusi Oulen Shahak ma Oron Shaul.


Ma quello nella foto non è stato arrestato perché è stato ucciso il 20 luglio 2014 da Hamas durante l’Operazione Margine di Protezione e il suo corpo è ancora in mano ai terroristi che governano la Striscia di Gaza in attesa di scambiarlo con decine o magari centinaia di galeotti vivi e vegeti che occupano le carceri israeliane.


Anche questo genere di (dis)informazione
contribuisce ad aumentare l’odio verso gli ebrei, gli israeliani e Israele. Per gli iraniani l’Isis e Israele sono due nemici da demonizzare e condannare e questo genere di invenzioni rappresentano letteralmente il classico detto “due piccioni con una fava” mentre in questo caso non possiamo far altro che notare la leggerezza con la quale vengono verificate le veline informative dalle agenzie stampa italiane.

Fonti


http://english.farsnews.com/newstext.aspx?nn=13940730000210

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ContentItem-70366234-7bfa-4e06-9e67-a46fd27781fc.html?refresh_ce

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