giovedì 8 ottobre 2015

Terrorismo in Israele

Questo stralcio di cronologia del 7 ottobre 2015 è stato estrapolato da un articolo che potrete leggere per intero cliccando QUI

– 18:00 Un terrorista palestinese originario del villaggio di Daharia, presso Hebron, ha accoltellato un 25enne israeliano all’ingresso di un centro commerciale di Petah Tikva, nell’hinterland di Tel Aviv. Il terrorista è stato sopraffatto da alcuni passanti che lo hanno tenuto bloccato fino all’arrivo delle forze di sicurezza. In serata, il gruppo islamista palestinese Hamas ha dichiarato che il terrorista che ha colpito a Petah Tikva è un membro dell’organizzazione.


– 20:30 Le forze di sicurezza israeliane hanno sventato un tentativo di investimento con auto ad opera di un palestinese nei pressi di Ma’ale Adumim, poco a est di Gerusalemme. Gli agenti di polizia in servizio a un posto di blocco si sono accorti della manovra e hanno sparato sul guidatore, ferendolo. Due israeliani sono rimasti leggermente feriti. Si tratta del sesto attentato palestinese sventato in una giornata.
Intanto a Ramallah si sono riuniti i membri del Comitato Centrale di Fatah, fra cui il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen), e hanno “reso omaggio” ai palestinesi per essersi “sollevati a difesa della moschea di al-Aqsa e contro i coloni terroristi”. In un comunicato diffuso al termine della riunione, il Consiglio Centrale di Fatah esorta i palestinesi a “preservare la natura popolare” delle proteste e ribadisce il proprio sostegno alle posizioni espresse da Abu Mazen nel suo recente discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il portavoce di Abu Mazen, Nabil Abu Rudaineh, ha detto che il presidente palestinese ha anche informato i capi di Fatah sui suoi contatti con varie parti “al fine di garantire protezione internazionale ai palestinesi di fronte alla sfrenata aggressione israeliana”.


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resoconto ad oggi 25.10.2015:

In un ospedale di Gerusalemme è deceduto oggi Richard Leikin (76 anni), un israeliano ferito due settimane fa in un attentato palestinese avvenuto in un autobus nel rione di Armon ha-Natziv. Lo ha riferito la radio militare. Nello stesso attentato erano stati uccisi a pugnalate a colpi di pistola due altri passeggeri ebrei, di 51 e 78 anni.
Secondo dati raccolti dal ministero degli esteri israeliano, fra l'inizio di ottobre e il 25 dello stesso mese 10 israeliani sono stati uccisi in attentati palestinesi; i feriti sono stati 127, quattordici dei quali registrati come gravi.
Nello stesso periodo si sono avuti 46 accoltellamenti, quattro attacchi con armi da fuoco e cinque casi di investimenti intenzionali di pedoni con automezzi vari.

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A rompere la cappa di silenzio è però Padre Gabriel Naddaf che senza mezzi termini denuncia che la chiesa è stata bruciata da estremisti palestinesi e sul suo profilo Facebook scrive:
Padre Gabriel Naddaf denuncia l’incendio del monastero di San Charbel a Betlemme, avvenuto nelle prime ore di sabato mattina nel quartiere di Wadi Maali. Facciamo appello a Mahmoud Abbas perché condanni l’attacco e garantisca in futuro la sicurezza dei luoghi sacri cristiani nei loro territori. Ed è proprio questo tipo di atteggiamento da parte della leadership dell’Autorità Palestinese ad incoraggiare atti di vandalismo e di terrorismo contro i luoghi cristiani, poiché gli estremisti palestinesi sanno che non saranno consegnati alla giustizia nè puniti per i loro atti. (...)

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