Iniziativa
molto chiara del Movimento BDS che chiede al Governo egiziano di
supportare Hamas e la intifada palestinese. Nulla a che vedere con forme
di boicottaggio pacifiche.
Il Cairo: conferenza stampa di Ramy Shaath, portavoce del movimento BDS in Egitto |
Se serviva una ulteriore prova che il Movimento BDS
(Boycott, Divestment, and Sanctions) non è affatto un movimento
pacifista che supporta la causa palestinese ma è invece un movimento
profondamente antisemita che punta alla distruzione di Israele, questa
prova arriva dall’Egitto dove oggi il movimento BDS organizza al Cairo
una manifestazione a favore della intifada palestinese e di Hamas, non a
favore dei Diritti dei palestinesi o della economia palestinese, non a
favore del boicottaggio di Israele, ma proprio a favore della rivolta
armata, o intifada, contro Israele.
La manifestazione che si chiuderà con
una conferenza stampa e una mostra punta dritto a chiedere al Governo
egiziano di sostenere la lotta armata dei palestinesi. La parola
boicottaggio è sparita dal gergo del Movimento BDS, adesso si parla
apertamente di lotta armata.
«Lo scopo principale della campagna è quello di sostenere la intifada palestinese»
ha detto Ramy Shaath, portavoce del Movimento BDS in Egitto in un
incontro con la stampa egiziana per la presentazione della
manifestazione «e in seconda battuta quello di dirigere
l’attenzione internamente alla questione palestinese e dare una risposta
alle distorsioni presentate da alcuni media per quanto riguarda gli
attuali sviluppi in Palestina».
Ma Ramy Shaath è molto critico anche con il Governo egiziano che nei confronti di Hamas ha attuato politiche molto dure.
«Il
nostro obiettivo è quello di spingere l’Egitto e la sua gente a
prendere una posizione più forte contro Israele e spingerlo a ridefinire
la strategia di sicurezza nazionale dell’Egitto» ha detto Shaath «dall’assedio
in corso a Gaza fino alla barriera di sicurezza costruita dall’Egitto,
la politica egiziana è andata esattamente in senso opposto a quello che
chiediamo noi».
Quindi, riassumendo, l’obbiettivo del Movimento
BDS è quello di far cambiare la politica dell’Egitto nei confronti dei
terroristi di Hamas e invece di ostacolarli passare ad aiutarli.
Cosa
c’entra tutto questo con il boicottaggio a Israele ce lo dovrebbero
spiegare i vertici del BDS.
Ramy Shaath è stato molto critico anche
con i media egiziani che a suo dire hanno adottato una narrativa dei
fatti che accadono in Israele e in West Bank molto simile a quella dei
media israeliani. In sostanza il Movimento BDS accusa i media egiziani
di raccontare la verità invece che distorcerla.
A una domanda precisa da
parte di un giornalista che chiedeva se il Movimento BDS sostiene o
meno la intifada palestinese la risposta di Ramy Shaath è stata secca e
precisa: SI.
Fino ad oggi il Movimento BDS ha sempre
sostenuto la lotta armata palestinese ma, subdolamente, aveva sempre
nascosto il suo sostegno alla lotta armata e al terrorismo dietro a una
causa apparentemente pacifista come il boicottaggio di Israele. Ora per
la prima volta esce allo scoperto.
Scritto da Shihab B.
FONTE: rightsreporter.org
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FONTE: rightsreporter.org
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