Studentesse avvelenate.
Secondo l'agenzia di stampa Pajhwok, molte delle studentesse di una
scuola femminile di Taloqan, capoluogo della provincia settentrionale
afghana di Takhar sono state ricoverate, oggi, dopo essere state avvelenate. Si sta cercando di far luce sulla vicenda, in tutto simile a quella avvenuta nello stesso liceo alcuni giorni fa, quando circa 100 ragazze si
presentarono in ospedale per forti dolori addominali. La notizia fu
divulgata all'agenzia di stampa Xinhua dal rappresentante del governo
provinciale, Mustafa Rasoul, il quale con queste parole riferì quanto
accaduto: «Un totale di 100 ragazze sono state avvelenate questa mattina
in una scuola superiore nella capitale provinciale di Taluqan». Anche
in quel frangente la maggior parte delle studentesse venne ricoverata in
ospedale per ricevere cure mediche.
Donne afghane. Tutto fa pensare che gli autori di questi ultimi, folli gesti siano i fondamentalisti i quali, da sempre, cercano di arginare la volontà di emancipazione dell’universo femminile. In modo particolare, a partire dal 2001, anno di destituzione del potere talebano e di ritorno delle donne tra i banchi, gli integralisti hanno sferrato, periodicamente, violenti assalti contro le istituzioni scolastiche.
L’ombra minacciosa di un ritorno all’integralismo in Afghanistan che
vede, prime tra tutte, vittime le donne, è presente nei ripetuti episodi
di violenza domestica, nei matrimoni forzati, e nelle detenzioni ingiuste. Una
violenza che colpisce l’universo femminile e che, in alcuni casi,
riceve legittimazione anche dallo stesso potere statale come accade,
per esempio, nel caso del “codice di comportamento” afghano col
quale si autorizza un controllo pressocchè totale degli uomini sulle
donne e, in determinate condizioni, anche maltrattamenti fisici su di
loro.
fonte: http://www.newnotizie.it/2012/05/afghanistanviolenza-sulle-donne-studentesse-avvelenate/
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