DAL
FRIULI UN INVITO A SALVARE L'AGRICOLTURA DAI VELENI
di Ganzit Graziano
Già agli
inizi dell'era industriale studiosi e scienziati tra l'800 e il '900 avevano
compreso il rischio della chimica nell'agricoltura e nella salute umana.
APROBIO,
l'associazione produttori biologici e biodinamici del Friuli Venezia
Giulia vuole ricordarci tutto ciò.
L'agricoltura
e gli agricoltori stanno morendo per manifesta "mancanza di vita".
Justus von
Liebig, nel suo celebre "Trattato di chimica organica" del 1840
descrive chiaramente, e per ben
25 volte, cos'è la "forza vitale" in un organismo vivente e dice
testualmente nelle prime
quattro righe del trattato:
"La chimica organica tratta delle materie che
si producono negli
organi per l'azione della forza vitale, e delle decomposizioni che esse provano
sotto l'influenza
di altre sostanze."
Dunque tutta la chimica organica deve essere permeata
di vita.
L'organica di sintesi, di laboratorio, non lo è ed è inorganica e dunque senza
vita!
Questo
spiega perché i concimi chimici, ed anche gli organici non correttamente
compostati, sono
diventati un veleno che impoverisce i terreni, inquina la falda, porta a
collasso la pianta se non
adeguatamente bagnata, scatena parassitosi a iosa.
Tutto
questo il Liebig l'aveva intuito e ad otto anni dalla morte sconfessò la teoria
dei sali, ma l'industria
e la scienza materialista aveva preso il sopravvento ...ed oggi abbiamo i
risultati.
Di questa
crisi chi non ci perde assolutamente nulla è il mondo accademico, le facoltà di agraria, l'agroindustria
(che di quel mondo beneficia come cinghia di trasmissione).
Tornando
a Liebig, ad esempio, non sapeva come si era formato l'humus e come si poteva sostenere,
anche in assenza di concimazione organica. La risposta la diede Rudolf Steiner
nel 1924 ed
oggi qui in Friuli (autentica fabbrica di zombie rurali) siamo in grado,
attraverso metodiche
innovative, senza concimi e senza antiparassitari (neanche bio) di produrre di
tutto a costi
ridicoli dando a chi ha coraggio (e si è liberato dalla "sindrome di
Stoccolma" della chimica)
un futuro a portata di mano.
Nella
nostra azienda pilota friulana abbiamo disponibili 300 Kg/ha di N (gratis!)
senza avere nitrati
negli ortaggi (350mg/kg)! I vicini a questa nostra azienda, con l'idroponica,
arrivano a 10.000
mg/kg !!!
Eppure di
"forza vitale" ne avevano parlato J. W. Goethe nel suo celebre
trattato "La metamorfosi
delle piante", il Liebig (il più grande chimico della storia), lo Steiner
(che già vedeva
profilarsi il disastro) dando i fondamenti dell'agricoltura bio-dinamica.
Tutti
inascoltati! Per questo ora siamo nel fosso e solo una salutare purga
"staliniana" economica
e professionale del mondo agricolo lo porterà a ripensare l'intero sistema produttivo
e non ascolterà più le balle degli "studiati" pagati per raccontarle.
Noi di
APROBIO il testo del Liebig c'è l'abbiamo. lo abbiamo trovato in una biblioteca privata
del medio Friuli quando ogni facoltà di agraria dovrebbe averlo in una teca di cristallo
all' ingresso.
Ma la
sparizione del testo ha una sua logica in quanto era di forte contrasto agli
interessi dell'industria
chimica prima e dell'agroindustria poi.
Dunque
solo ristabilendo la verità scientifica si potrà salvare l'agricoltura
invertendo velocemente
la rotta con i pochi coraggiosi che lo capiranno. Gli altri vadano al diavolo
inclusi saggi,
accademici e scienziati che pensano che la pianta debba essere nutrita con
pochi elementi
di chimica di sintesi e l'agricoltore accompagnato per mano affinché continui
ad alimentare
i guadagni delle industrie chimiche.
FONTE: Ganzit
Graziano - Aprobio,
Associazione produttori biologici e biodinamici del Friuli Venezia Giulia
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