BERNAD MARIS, L'ECONOMISTA BANQUE DE FRANCE CHE
VOLEVA CANCELLARE IL DEBITO È STATO UNA VITTIMA DELL'ATTENTATO DI IERI A
PARIGI A CHARLIE HEBDO
"Tutti i paesi europei dovranno prima o poi rassegnarsi a cancellare parte del loro debito pubblico. Bisogna rinegoziarlo quando supera il 60% del PIL per potere rispettare di nuovo i criteri di Maastricht. I creditori e quindi le banche dovranno chiaramente fare uno sforzo importante. Anche i grandi paesi come Germania e Francia. E' l'unico modo per consentire agli Stati dell'eurozona di rilanciare l'economia.
Senza crescita non
riusciranno ad affrontare il debito pubblico, come è successo ai paesi
africani per diversi decenni, rimborseranno per l'eternità un debito che
soffocherà l'Europa. E' pertanto l'unico modo per evitare anni di
ristagno dell'economia come in Giappone o nel Portogallo. L'unico modo
anche per evitare un grosso crollo del potere di acquisto delle famiglie
e dei conflitti sociali principali.
La scelta della Germania rovinerà
anche la sua economia a lungo termine. Non è un circolo virtuoso ma un
circolo vizioso. Preferisce ridurre il livello di vita dei tedeschi pur
di essere competitiva.
Questa politica come quella della Costa D'Avorio
negli anni '60, si chiama la crescita che impoverisce".
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