mercoledì 26 novembre 2014

Roma: presunto suicidio di un carabiniere

E' una notizia di oggi e mi ha colpita quando l'ho letta (trovo sempre "strano" quando sento di queste morti insolite) e comunque, anche se in genere non approfondisco (leggo la notizia e basta), in questo caso l'intuito mi ha "suggerito" di andare a guardare anche il suo profilo facebook  (oltre alla notizia data dai media). E ora... non posso fare a meno di postare qui alcune cose estrapolate dalla sua pagina. Davvero una storia stramba...

prima la notizia nuda e cruda:

Un carabiniere originario della provincia di Terni, Luis Miguel Chiasso, è stato trovato morto, con un colpo di pistola al cuore, ieri sera nella sua stanza presso la caserma dove prestava servizio a Roma. L'ipotesi è che il militare dell'VIII Reggimento Lazio si sia suicidato con l'arma d'ordinanza.

foto di Luis Miguel Chiasso.

È accaduto intorno alle 22.30 di ieri nella caserma 'Salvo D'Acquisto', nella zona nord della città. Il giovane è stato trovato a terra morto da alcuni colleghi. La stanza sembra fosse chiusa a chiave dall'interno.
Poco prima di morire sul suo profilo Facebook aveva scritto: «Lavoro per i servizi segreti italiani e internazionali», aggiungendo «mi resta poco da vivere, so già che stanno arrivando per chiudere la mia bocca per sempre».

e ora i post estrapolati dalla sua pagina fb:

Luis Miguel Chiasso ha aggiunto 3 nuove foto.
Ciao popolo. Vi prego condividete e urlate al mondo intero.
Sono luis miguel chiasso qualcuno mi conosce sente le mie parole alla TV mi sono creato il personaggio con un attore di Adam kadmon, vi avevo promesso che avrei levato la maschera come faccio a sapere tante cose? Semplice
Lavoro per i servizi segreti italiani ed internazionali da tempo sto vedendo cose a noi sconosciute cose non di questo mondo ma dei nostri creatori, purtroppo sapere determinate cose porta delle responsabilità , mi resta poco da vivere so già che stanno arrivando per chiudere la mia bocca per sempre.
Anni fa giurai questo "Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni".
E ora popolo vi dico combattete ribellatevi fate che la mia morte non sia vana perché il popolo ha il diritto alla disobbedienza verso il governo quando questo perda legittimità agendo fuori dai limiti del mandato e il diritto all’uso consapevole dell’illegalità giustificato dallo stato di guerra che i governanti, tradendo il patto, avrebbero ripristinato:
“E se coloro che con la forza sopprimono il governo sono ribelli, i governanti stessi non possono essere giudicati altrimenti, se essi, che sono stati istituiti per la protezione e la conservazione del popolo e delle sue libertà e proprietà, le violano con la forza e tentano di sopprimerle, e quindi, ponendosi in stato di guerra con quelli che li avevano stabiliti come protettori e custodi della loro pace, sono propriamente, e con la maggiore aggravante, rebellantes, cioè a dire ribelli. Ma se coloro, che dicono che questa dottrina getta il fondamento della ribellione, vogliono dire che può dare occasione a guerre civili o disordini intestini il dire al popolo che esso è sciolto dall’obbedienza quando si perpetrano attentati illegali contro le sue libertà e proprietà e può opporsi alla violenza illegittima dei suoi governanti istituiti, quando essi violino le sue proprietà contro la fiducia posta in loro, e che perciò questa dottrina, essendo così esiziale per la pace nel mondo, non deve essere ammessa, per la stessa ragione essi potrebbero parimenti dire che uomini onesti non possono opporsi a briganti e pirati, per il fatto che ciò può dar occasione a disordini o versamenti di sangue. Se in tali occasioni avviene qualche male, esso non deve essere imputato a chi difende il proprio diritto, ma a chi viola il diritto dei vicini. Se l’uomo innocente e onesto deve, per amor di pace, cedere passivamente tutto ciò che possiede a colui che vi attenta con la violenza, vorrei che si pensasse che razza di pace vi sarebbe al mondo, se la pace non consistesse che in violenza e rapine, e non dovesse essere conservata che per il vantaggio di briganti e oppressori. “
Un abbraccio Luis Miguel Chiasso (Adam)


foto di Luis Miguel Chiasso.Luis Miguel Chiasso
6 novembre alle ore 14.04 ·

Piuttosto che riscrivere i libri di testo, della scienza, delle religioni, della storia crediamo che sia il caso di investigare a fondo se non vi siano altre spiegazioni, più semplici.
Questi scienziati dimenticano che è stato registrato un eccesso di energia non riconciliabile con nessuna reazione chimica, un eccesso di fede non riconciliabile con nessuna spiegazione scientifica, e Darwiniana. Questo pure contrasta con 100 anni di esperienza. In un certo senso contrasta con le esperienze ufficiali degli ultimi 500 anni. Galileo rischiò di essere bruciato vivo perché contrastò 3 mila anni di conoscenza scientifica consolidata.
— ispirato.

Luis Miguel Chiasso
17 luglio ·

Ho Visto cose nella mia vita molto strane come ad esempio riuniti in una stanza il co-fondatore di Facebook il ministro degli affari esteri Cinese il governatore della banca centrale Europea un deputato americano e il capo redattore del settimanale inglese di The Economist.
No non è una barzelletta provate a rispondervi.
Non vi viene in mente niente?
E se aggiungessi che si incontrano ogni anno in via non ufficiale ed a porte chiuse.
— curioso.

Luis Miguel Chiasso
17 giugno · Modificato ·

Mangiando al Mac Ti sei mai accorto dell'art.1 comma 429 legge 311/2004. Cioè scontrino non fiscale ?Cosa significa? Te lo spiego subito. Gli azionisti proprietari delle multinazionali hanno tutti la residenza in paradisi fiscali che NON pagano tasse e usando la legislazione (nazionali e internazionali) particolarmente favorevole riservata alle aziende multinazionali, NON pagano tasse in nessuno dei paesi in cui operano. Naturalmente i nostri dipendenti al governo sanno bene questa cosa e, visto che i loro lauti stipendi NON sono pagati dalle multinazionali, dovevano trovare altri “polli” da spennare. Presto fatto! Con la legge finanziaria del 2004 , si è introdotto nella legge finanziaria alcuni commi scritti apposta per:

1 –Liberare definitivamente le società multinazionali della scocciatura di dover emettere scontrini fiscali

2 –Incassare giornalmente l’obolo che i nostri dipendenti destinano al pagamento dei propri stipendi.

Non hai capito bene, vero? L’obolo che versiamo ai nostri dipendenti è l’IVA, che versiamo noi, NON le multinazionali, che trattengono per sè il 100% degli utili! Infatti la normativa prevede che giornalmente venga comunicato l’incasso ai fini IVA, che è l’unica cosa che interessa ai nostri dipendenti. Hai capito perchè i piccoli negozianti sono destinati a chiudere? Perchè i nostri dipendenti hanno scelto di delegare le grandi multinazionali a fare da esattore al posto loro e loro, in cambio, NON pagano tasse.
Condividetelo amici fatelo girare
Luis Miguel Chiasso

Luis Miguel Chiasso 


“Un giorno qualunque, di un turno di servizio qualunque, uno scenario visto e rivisto, l’ennesimo delinquente che inizia a correre. Ma stavolta mi fermo, per qualche istante, inizio a pensare, una domanda si fa largo nella mia testa “perchè?”.
Perchè inseguirlo? Perchè corrergli dietro? Non sarebbe più facile “perderlo di vista”, dire “è riuscito a scappare”? Perchè lo facciamo?
Inseguirlo comporta tutta una serie di rischi, qualche livido se sei fortunato, che i tuoi figli crescano solo con la tua foto sul comodino, se non lo sei.
Ma non è tutto, no, perchè puoi anche avere la meglio tu, lo speri, però devi stare molto attento, non fargli male, non provarci, non vorrai mica che qualche giornalista o passante con l’immancabile telefonino ti riprenda per poi darti in pasto ai media? Fermalo, ma moderatamente, con contegno. O davanti al Giudice, insieme a lui, ci finirai anche tu.
E’ giusto, parli con la vittima di uno stupro, magari con una coppia di anziani in lacrime perchè hanno appena perso i risparmi di una vita, e poi, quando hai davanti il colpevole, che magari prova anche a colpirti, sicuramente ad insultarti o sputarti, dovresti cortesemente ammanettarlo? Ci avete preso per dei robot? Nessuna adrenalina, nessuna emozione. Ok.
Beh, ma mi direte, il nostro compito è arrestarlo e basta, poi ci penserà la Giustizia. Ora, io non vorrei allarmarvi, ma forse il dubbio lo avete già, la legge italiana è efficace solo con le persone oneste, solo con chi le multe deve pagarle, solo con chi ha la fedina penale pulita e si troverebbe la vita stravolta da una denuncia, per tutti gli altri è solo un contrattempo.
Ricordo una volta, stavo parlando con un poliziotto della Repubblica Ceca, si parlava di lavoro, ad un certo punto gli ho spiegato cosa fossero gli arresti domiciliari. E’ scoppiato a ridere.
La Giustizia italiana… ho perso il conto delle volte che ho visto uscire dal Comando persone fermate, persone che qualche ora prima mi hanno colpito, offeso, prima di me, perchè io devo anche compilare chili di scartoffie per ogni dannata cosa che faccio, lo richiede la burocrazia.
Si, ma lo fate per le gente, avete scelto di difendere le persone. Vero. Ma quando ho scelto di indossare la mia divisa nessuno mi aveva detto che in questo paese non c’è alcun rispetto per le divise, c’è timore, diffidenza, non rispetto per quello che facciamo. Basta fare un giro su internet, dove le persone hanno erroneamente quella sensazione di poter dire liberamente tutto quello che vogliono, per vedere i commenti che le gente ci riserva, sempre pronta a gridare allo scandalo, al sopruso, alla vergogna.
Però dai, fate una bella vita, un sacco di privilegi. Si, vero. Ricordo con piacere ogni maledetto panino del McDonald mangiato di corsa sulla macchina per cenare, tutti i caffè e le vitamine prese dopo un turno di notte, tutte le volte che invece di farmi gli affari miei sono intervenuto fuori servizio e ho passato il mio giorno libero a compilare atti, accompagnato dagli insulti della mia ragazza perchè sono stato un incosciente.
E di quello che giornalmente vediamo in strada? Violenza, morti, ingiustizia. Questo lavoro ti cambia, ti segna, ti rende cinico. Sai come si riconosce qualcuno che ha portato la divisa per molti anni? Dagli occhi, dallo sguardo. E’ ostile, duro, stanco.
Ma non importa, dobbiamo essere robot, giusto?
E, come robot, infallibili, non sia mai che qualche colpevole non sia preso subito, prontamente, alla fine è tutto semplice, non vedete come fanno in CSI? Incompetenti, in America si che sanno lavorare, mica come voi qui in Italia!
Computer con schermo 3D, laboratori altamente tecnologici, analisi fantascientifiche, cosa vuoi che sia trovare il colpevole?
Ho brutte notizie per voi. I nostri PC hanno ancora lo schermo a tubo catodico, e la carta della stampante a volte me la devo portare da casa.
Quindi, detto questo, perchè correre? Perchè non far finta di non vedere?
Non lo so. Indossare una divisa, rispettarla, è una cosa strana da spiegare, forse è vero, ti nobilita, forse ti spinge sempre a fare la cosa giusta, nonostante tutto. Ogni giorno lotti per un’ideale, per un qualcosa che sai essere irreale, ma non per te.
E poi ci sono quelle cose, che chi non indossa una divisa non può capire, quelle piccole cose come il sollievo di rientrare a fine turno e vedere che lo hanno fatto anche tutti i colleghi, il restituire anche una semplice borsetta ad una signora anziana che ti abbraccia, i bambini che ti salutano per strada, che ti chiedono di vedere come è fatta la macchina di servizio, che impazziscono se gli regali una spilla e ti dicono ” da grande voglio farlo anche io…”, i grazie delle persone, e non intendi quelle frasi piene di ipocrisia, i “grazie, buon lavoro” che ti rifila di tanto in tanto qualcuno a cui hai appena risparmiato un verbale, intendo i grazie sinceri, quelli rari, di qualcuno a cui hai appena salvato qualcosa di importante.
Ed il portare la mano alla visiera per l’ennesimo collega morto in servizio. La rabbia di quel momento mi ha sempre dato una forza inesauribile, la forza di tirare avanti per perseguire un obiettivo che nessuno vede. Tranne te.
Fanculo ai pensieri, anche questa volta, si corre.”
L.M.C

Luis Miguel Chiasso
29 maggio ·

Se da giovane capisci il sistema Italiano devi conoscere questa regola "la regola del 5 per cento, della raccomandazione, dei favoritismi, la cultura delle mazzette e delle bustarelle che, prima ancora che i camorristi o i mafiosi, ha diffuso nel nostro territorio proprio lo Stato che invece è stato proprio assente nell'offrire delle possibilità alternative e legali alla propria popolazione".
— diverso presso Palazzo Dei Congressi.

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